Grazie al cambio di fuso orario ho vissuto per due volte il 24 luglio, cosa poco utile dato che la prima volta l'ho passato chiuso in un aereo e la seconda volta ad addormentarmi sui mezzi pubblici per via del jet lag.
Scappo il giorno dopo da Los Angeles e mi dirigo a San Diego, sul Greyhound pieno zeppo di messicani conosco un francese che andava a Tijuana in Messico. Ho deciso di seguirlo e passato il confine ho preso una camera nel suo stesso albergo. Ho potuto anche mettere alla prova il mio spagnolo per l'america latina: a capire capisco ma a farmi capire e' piu difficile, ne e' un pratico esempio il fatto che quando ho chiesto alla proprietaria dell'albergo dove potessi trovare un ristorante non turistico lei ha capito che cercavo le prostitute, cosa non difficile da trovare dato che ogni 5 metri nella via principale c'e qualcuno che cerca di venderti droga o di trascinarti dentro il suo strip club.

Arrivo a Tucson alle 5 del mattino e aspetto fino alle 6.30 che la stazione apra con un tipo che viene da Yuma vestito in pieno stile cowboy e con non piu di 3 denti in bocca, sembra il classico tipo che puoi trovare in un saloon di un western. Butto lo zaino nel deposito della stazione, mi prendo un biglietto per la sera con destinazione Albuquerque e comincio a vagare per la citta'. Prima impressione desolazione, la stazione dei pullman e' fuori la citta e mi e' toccato camminare per qualche minuti in una strada desolata con l unica compagnia dei cactus che crescevano nella sabbia ai lati della strada. Seconda impressione? Caldo, ma veramente caldo, 3 giorni fa stavo con poco piu di 10 gradi di massima e ora alle 7 del mattino gia sto sudando. Dopo 2 ore sotto il sole cocente torno alla stazione e decido di cambiare direzione per il nord un po piu fresco. Direzione Flagstaff Grand Canyon.
Arrivo a Flagstaff verso le 10 di sera e con il pesante zaino in spalla mi metto alla ricerca di un posto dove dormire. In citta' c'erano solo due ostelli e ovviamente quello mio era vuoto e l'altro pieno.

Ho cercato piu' volte di uccidermi con le rivoltelle in vendita nei negozi ma purtroppo erano riproduzioni per i turisti.
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