Durata Viaggio

Ho fatto il giro del mondo in 157 giorni e 4 ore

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domenica 11 luglio 2010

Cairns - Magnetic Island - Townsville

Dopo 2 notti passate in questa cittadina che quasi segna il confine nord australiano ho deciso di cambiare location e ho preso il bus notturno per townsville partenza 00.15 am arrivo 6 am.
Da Cairns ho cercato di prendere il massimo che potessi, me ne vado sapendo che ci sono tante altre cose da fare in quella citta ma purtroppo non posso vedere tutto, alla fine altro non ho fatto che tre immersioni e un giro sull'autobus di un'ora perche l'autista si dimentica di dirmi che devo scendere, per due volte ho camminato invano qualche chilometro di cui alcuni nella rainforest per vedere due cascate diverse ma irraggiungibili a piedi, colpa anche delle cartine dei trasporti di Cairns rigorosamente non in scala. Ho deciso all'ultimo di andarmene ho trovato un'offerta che mi permette di fare una sorta di interrail con il bus e ho preso il primo che era disponibile.


Partito a mezzanotte dopo 5 ore di scomodissimo pullman Greyhound arrivo finalmente in Townsville da li dovro prendere un traghetto per Magnetic Island.
Non so perche ho scelto di andare su quell'isola, tutte le persone  conosciute in Cairns che stavano viaggiando dal sud verso il nord (opposto del mio percorso) non mi avevano saputo dire nulla in merito o neanche sapevano della sua esistenza, pure la mia fida Lonely Planet accennava giusto in un paio di pagine a quest'isolotto; sono stato magneticamente attratto dal suo nome e l'ho scelta come meta, mai fatta scelta migliore.
Sul traghetto ho fatto subito amicizia con Diego un ragazzo di Sao Paulo che finito il sue erasmus ha cominciato a viaggiare lungo la Eas Coast. Trovato l'ostello abbiamo conosciuto una ragazza Olandese con cui abbiamo deciso di affittare una macchina per fare il giro dell'isola.
Inizialmente ero atterrito dall'idea della guida a sinistra e ho lasciato guidare la ragazza, ma dopo aver capito che la mia vita non era al sicuro se guidava lei mi sono fatto coraggio e ho deciso di guidare (piu che farmi coraggio mi stavo realmente cagando sotto). Fatto 10 minuti di prova su una stradina secondaria, mi sono solo dovuto abituare a cambiare con la mano sinistra, ho svoltato a sinistra e imboccato la via principale subito ho sentito gridarmi "LEFT! LEFT! LEFT!" io avevo imboccato a sinistra la strada giusta e non capivo cosa volessero finche non ho visto una macchina venirmi incontro.
Grazie alla macchina ho potuto trovare penso uno dei posti piu belli in cui sia mai stato, dopo circa 20 minuti di guida su strada sterrata in mezzo alla foresta arriviamo in West Point, mi trovo dinnanzi ad una immensa spiaggia che finisce nella foresta, intorno a noi solo 3 case e 2 barchette a vela, in nessun modo neanche con le foto si puo descrivere la bellezza di questa spiaggia, e il fatto di essere le uniche persone in quel luogo accresceva la sensazione di benessere, sembrera stupido ma abbiamo passato una buona mezz'ora seduti sulla sabbia in silenzio guardandoci intorno godendo della spettacolarita di questo luogo...


Il giorno dopo abbiamo lasciato l'isola, mentre il traghetto mi portava sulla terraferma vedevo scomparire nella foschio l'isola di cui mi sono innamorato, avrei passato volentieri un giorno in piu li ma ci sono troppe altre cose da vedere che potrebbero essere meglio, nonostante sia sicuro di altre meraviglie della natura che mi aspettano ho comunque provato una grande tristezza a lasciare quell'isola soprattutto perche ho la certezza che non ci tornero mai piu...



Il traghetto ha lasciato me e Diego , l'olandese se ne e andata il giorno prima,  a Townsville citta portuale di 100mila anime paragonabile a Civitavecchia per quanto riguarda i luoghi di interesse, tranne che per una montagna rossa che la sovrasta. Purtroppo tutti gli ostelli erano pieni quindi troviamo alloggio in un economico motel american style con tanto di piscina, unico neo di questo posto: fottutamente lontano da ogni cosa e camminare fino a li per 30 con i nostri backpack e stata una enorme tortura. Una volta lasciati i nostri zaini nel motel non contenti della camminata abbiamo deciso di arrivare sulla cima della montagna per ammirare il panorama e farci qualche foto. Abbiamo preso il Goat Track un sentiero che dalla base porta alla cima della montagna, non so dire se sia stata una buona o pessima idea fatto sta che abbiamo camminato in salita per un'oretta, nonostante le numerose soste per riprendere fiato sono arrivato in cima strisciando e la prima cosa che ho fatto non e stato ammirare il panorama ma attaccarmi alla fontanella.
In fin dei conti ne e valsa la pena abbiamo visto tutto cio che circondava la citta e n piu ci siamo visti dall'alto la gara di V8 che correvano nel circuito ai piedi della montagna. In questo modo ho ottenuto un indimenticabile ricordo di questa citta che altrimenti avrei dimenticato in pochi giorni.
Devo anche dire che ovviamente c'era un comodo autobus che avrebe potuto portarci sulla cima, ma non sarebbe mai potuto essere emozionante come rischiare un infarto...




In Cairns ma sopratutto in Magnetic Island sono rimasto colpito dai rapporti con le persone, si lega velocemente dopotutto se stai in un ostello vuoi fare amicizia.
Principalmente con i compagni di stanza anche se ogni giorno cambiano giusto 2 sono rimasti tutte le notti, i problemi principali sono di comunicazione mi sono reso conto di essere completamente impedito con l'inglese seppur tutti mi continuano a ripetere "you speak better than other Italians" come dire fai cagare ma c'e di peggio, questo rende realmente impossibile fare una discussione sensata. L'Australia e affollata da orde di backpackers Crucchi Asiatici e Inglesi di cui questi ultimi sono i peggiori in quanto mai si sforzeranno di capire il tuo maccheronico inglese.
Probabilmente si lega velocemente e si diventa subito intimi perche si e coscenti della velocita con cui questo rapporto si esaurira, forse un giorno, forse meno... Quando ci le strade dei backpackers si dividono il saluto piu comune e "See you" o "Hope to see you again" tutti e due sanno che in quel momento mentono, che per quanto possa essere stato bello conoscersi quella e l'ultima volta che ci si vedra, anche se forse, davvero, ci si riandra ad incontrare in qualche posto nel mondo dopo chissa quanto tempo.

3 commenti:

  1. io sono il primo lettore di questo libro, caro Marco... :) mi sta appassionando!!! continua così1!!! io ti seguo!!!!!

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  2. Wow, le foto sono bellissime, si può solo immaginare la bellezza di quei luoghi.
    Seguo con attenzione il tuo blog, una ventata d'aria fresca in questi afosi giorni di studio...a presto!

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  3. Marco, io qui sto provvedendo a diventare abbastanza famoso da fare un film su di te. tu scrivi e fai foto più spesso, è un ordine.... non me ne faccio niente di un post a settimana!!!!!!!!!!!! voglio di più!!!!!!! :)

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