Durata Viaggio

Ho fatto il giro del mondo in 157 giorni e 4 ore

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domenica 8 agosto 2010

Zaino in spalla: Nuova Zelanda

Le foto verranno qui la connessione e' troppo lenta

Continuo a tenermi al polso quel braccialetto giallo con la scritta: "Let the journey begin", come per dire anche IO sono un backpacker.

Faccio sempre nuovi amici che presto si abbandonano per una nuova meta,
da quando mi sono separato da Diego ogni tanto mi manca di non avere una persona un po piu' intima vicino, ma solo simpatici estranei che usi e ti usano per avere compagnia: in un giro per la citta', in una serata, in un viaggio in pullman, per una birra... Persone che il tempo cancellera' dalla mia memoria, sopravvivera' soltanto il ricordo del luogo e del momento, assieme a delle ombre senza volto e senza nome, ombre a cui la mia persona suppongo sortisca lo stesso effetto.

Ormai ho capito che per un backpacker essere soli e' una condizione  necessaria al viaggio, subordinata alla liberta.




Ho raggiunto quella Cima, quella di cui la guida non diceva nulla, quella sdegnata da chiunque altro, quella di cui non so neanche il nome, quella in cui c'e' solo un sentiero da percorrere per qualche ora.
So solo che ho deciso di arrivarci, ho speso una notte in piu' qui perche avevo deciso il pomeriggio di raggiungerla quando l'ho notata dal punto panoramico  e non volevo correre il rischio che il tramonto mi sorprendesse rendendo vana la mia salita e rendendo pericolosa la discesa.
Amo cambiare in un secondo, per qualcosa che inizialmente puo' sembrare futile, quel vago ipotetico piano di viaggio che creo nella mia mente. Se mi fossi tirato dietro un compagno di viaggio non sarebbe stato possibile vedere, non avrebbe giustamente accettato di sprecare una giornata per raggiungere una cima apparentemente come tante altre.
Mi sono arrampicato su di un sentiero da infarto ho dovuto attraversare un fiume con un ponte di corde, guadare qualche ruscello, salire non so quanti scalini e alla fine per la vetta vera e proprio arrampicarmi sulla roccia grazie a delle barre di ferro messe li proprio per chi vuole arrivare in alto.



Ma dalla Cima potevo vedere il mare della costa occidentale e l'oceano sulla costa orientale, c'era un panorama magnifico forse travisato e ritenuto piu' bello di quanto sia in realta' semplicemente per la fatica che mi ha portato ad ammirarlo.
 Questo e' essere un backpacker: raggiungere posti cosi' vicini ma dimenticati da tutti se non da qualche amante del trekking, e' vedere dall'alto verso il basso la montagna da cui ieri ho ammirato lo stesso panorama, e' essere l'unico a vederlo questa volta e non esserci arrivato conla macchina.
Potrei passare i miei giorni rimanenti in  a salire sulle montagne che mi circondano ora.
Certo e',
quelle nei dintorni per quanto differenti saranno sempre vagamente simili. E non sapro' mai se ci sono posti migliori in questo paese.
Il dilemma mi attanaglia: Vedere tanto di una parte o poco dell'intero?



Scendo.






Decido di non fermarmi, di ripartire.






Dalla Cima non vedo cosa c'e' in lontananza.






Voglio andare a vedere cosa mi nasconde l'orizzonte


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